La soluzione a Compartimentazione

Compartimentazione

La maggior parte degli interventi di ristrutturazione riguardanti blocchi operatori chiede la continuità dell’attività chirurgica, mantenendo operative una parte delle sale operatorie. In generale questo rappresenta un disagio e un rischio sia per gli operatori sanitari che per pazienti, con un notevole incremento dei costi e dei tempi di realizzazione. Gli ambienti del blocco operatorio che vengono mantenuti attivi, devono essere separati con muri in carton gesso dalla zona dei lavori:tale separazione deve essere totale, anche se non esistono metodi scientifici per poterla garantire tale. Per mantenere lo svolgimento contemporaneo di attività chirurgica e lavori edili, i due ambienti (zona attiva e zona sottoposta ai lavori) devono essere totalmente indipendenti e questo costringe a sezionare gli impianti elettrico, aeraulico, idrico e gas medicali; e in più a realizzare una totale indipendenza degli accessi. Nella zona attiva si dovrà garantire l’accesso del personale sanitario e dei pazienti cercando di mantenere le necessarie separazioni sporco/pulito; nella zona di cantiere si deve garantire l’accesso di materiali e operai. In particolare l’accesso dei materiali, risulta sicuramente il più gravoso, costringendo sovente alla costruzione di ponteggi esterni per l’utilizzo di montacarichi. La zona attiva, oltre a garantire l’accesso, deve mantenere la presenza di tutti gli ambienti ancillari presenti in un blocco operatorio tipo spogliatoi, deposito pulito, deposito sporco, preparazione e risveglio ecc. Questo può obbligare a dover predisporre o ridestinare degli ambienti con notevoli problematiche operative.

La compartimentazione di spazi ed impianti costringe spesso a dei compromessi. Per quanto riguarda gli spazi, molte volte è impossibile ricavare un percorso pulito dedicato esclusivamente ai pazienti e al materiale pulito, in presenza di un cantiere che occupa metà blocco operatorio, soprattutto in ospedali vecchi con un numero limitato di ascensori e di corridoi. Per quanto riguarda l’impianto di condizionamento esiste il rischio di non riuscire a realizzare un perfetto sezionamento, mantenendo quindi in comunicazione la parte in ristrutturazione con quella funzionante: tale situazione può essere causa di infezioni sia a livello della ferita chirurgica che respiratorie per i pazienti. La difficoltà di realizzare una compartimentazione totale degli ambienti, con particolare riguardo ai controsoffitti, e l’impossibilità di applicare metodi scientifici per il controllo della separazione, costituisce un ulteriore rischio di contaminazione.

La soluzione innovativa delle sale operatorie mobili MMH risolve completamente le problematiche di una ristrutturazione classica con compartimentazione, portate alla luce in questo documento:

  • Installazione rapida che permette di continuare senza problemi l’attività operatoria a pieno regime e di risparmiare sulla tempistica e sui costi del cantiere.
  • Unità Mobili Sala Operatoria dotate di impianto di condizionamento a contaminazione a controllata con filtri assoluti terminali a bordo, completamente indipendente dall’impianto di condizionamento dell’ospedale. Le sale Operatorie Mobili necessitano solamente dell’energia elettrica e Gas Medicali.
  • Le Unità Sanitarie Mobili riproducono condizioni normali per le attività chirurgica senza costringere a compromessi riguardo il livello di comfort degli operatori.